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sabato 15 maggio 2010

Marcia Perugia-Assisi

La pace anche a casa nostra.
La pace e la guerra non sono problemi che non ci riguardano, cose lontane che interessano solo i tanti conflitti ancora in corso, dall’Afghanistan alla Somalia. La pace è anche un nostro problema quotidiano, perché viviamo in un periodo di violazione continua dei diritti fondamentali delle persone, in una situazione che nega la serenità alle persone, a causa soprattutto dei problemi economici e della mancanza di lavoro. Cercare la pace vuol dire quindi anche ricreare un senso di comunità. Superare quella spinta all’individualismo, alla chiusura, all’abbandono della solidarietà, tendenze che oggi sembrano quasi inevitabili”...
“Dal tuo quartiere al mondo intero”, si potrebbe dire con una battuta.

“La marcia di quest’anno – spiega Lotti – cerca perciò di dare una prospettiva nuova all’azione a favore della pace. Si tratta di far capire alle persone che le nostre preoccupazioni, i nostri assilli quotidiani rischiano di farci perdere di vista la battaglia per i beni comuni. Le paure, le angosce, le tante preoccupazioni economiche rischiano di farci chiudere sempre di più e di farci scegliere risposte sbagliate come il razzismo, l’odio nei confronti del diverso da noi. A queste risposte sbagliate è necessario invece contrapporre una prospettiva diversa, che non solo è eticamente più corretta, ma soprattutto è una prospettiva che alla lunga ci conviene.

La diretta della marcia domani dalle 9.30 su RadioArticolo1