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domenica 31 ottobre 2010

Halloween: festa innocua o business pericoloso?

Riguardo alla festa pagana di Halloween la Chiesa attraverso le sue agenzie educative sempre più dovrebbe fare un’opera di illuminazione.
In Francia... A Mosca... In Germania... In Ecuador ... In Italia...
Telefono Blu stimava nel 2005 in almeno 120milioni di euro la spesa per organizzare eventi pubblici e privati; e altri 150milioni di euro per mascherarsi. In tutto più di 270milioni di euro consumati in una sola notte. La stessa conferma su questo colossale business viene dalle varie associazioni di consumatori...
Leggi tutto: L'inganno di Halloween

Grandi zucche forate illuminate dall'interno, scheletri e cupe figure incappucciate, risate agghiaccianti e un ritornello ossessivo: dolcetto o scherzetto? Tutto questo è Halloween, una moda, una festa, una nuova consuetudine che si è imposta negli ultimi anni, grazie anche alla persuasività di cinema e televisione.
Ormai la festa di Halloween è entrata perfino nel mondo della scuola: non pochi sono gli istituti scolastici, dalla scuola primaria a quella superiore, dove gli insegnanti fanno festa insieme ai bambini, tra giochi e disegni.
L’argomento Halloween è stato affrontato in tutti i suoi aspetti dallo scrittore Paolo Gulisano, autore di numerosi saggi sulla letteratura fantasy e sulla cultura anglosassone, che insieme alla studiosa irlandese trapiantata negli Stati Uniti, Brid O’Neill, ha dato alle stampe un volumetto dal titolo “La notte delle zucche”
Per indagare più approfonditamente sul significato della festa di Halloween, ZENIT ha deciso di intervistare Gulisano.
Leggi tutto: Alla scoperta della plurisecolare tradizione cristiana dietro la festa di Halloween

Scheletri e fantasmi, maschere mostruose e zombi insanguinati, coltelli affilati e zucche vuote, vengono esposti e venduti in questi giorni nelle vetrine delle nostre città. L’evento Halloween, o meglio il fenomeno Halloween – ma per favore non definiamolo una festa – è ormai imposto violentemente nella nostra realtà sociale. Sembra non esserci più scampo per quella che molti satanisti e stregoni considerano come la notte più importante dell’anno, il 31 ottobre. Il grande sabba, il capodanno satanico, viene reclamizzato da questa pseudo festività che si trasforma da un parvente appuntamento di marketing ad un business dell’occultismo e quindi ad un veicolo per tutte quelle terribili realtà magico-esoteriche che vorrebbero prepotentemente sostituirsi alle grandi religioni monoteiste. Le sette occulte, le psicosette, i gruppi pseudo religiosi esultano perché sono giorni estremamente propizi per adescare e reclutare nuovi adepti.
Il disegno, tutt’altro che innocente e casuale, è di desacralizzare, profanare e boicottare la ricorrenza in cui vengono ricordati i martiri, nella celebrazione che anticipa la memoria di tutti i defunti del 2 novembre, ridicolizzando così il principio cristiano della comunione dei santi.
E’ altrettanto grave preparare ed abituare le nuove generazioni al culto dell’orrore, della violenza, e rendere “normali” e divertenti figure orride e ripugnanti, fantasmi, vampiri, streghe e demoni, con la finta motivazione di esorcizzare e superare la paura della morte.
Leggi tutto: Cosa si nasconde dietro ad Halloween?

sabato 30 ottobre 2010

“C’è di +” è qui! E si vede!!! - Incontro Nazionale ACR + Giovanissimi

Troppo spesso oggi «l'amore è ridotto a merce di scambio, da consumare senza rispetto di se stessi e degli altri. Così è molto amore proposto dai media e da internet. È egoismo, chiusura, illusione di un momento, qualcosa che vi lega come una catena, qualcosa che soffoca il pensiero e quella forza insopprimibile che è l'amore vero che, certo, costa anche sacrificio. Voi non potete e non dovete adattarvi a un amore ridotto a merce di scambio, da consumare senza rispetto per sé e per gli altri, incapace di castità e di purezza: questa non è libertà». Ad ascoltare Papa Benedetto XVI una piazza San Pietro gremita da oltre 100 mila ragazzi dell'Azione Cattolica, guidati dal presidente dell'associazione, prof. Franco Miano, e da quello della Cei, cardinale Angelo Bagnasco.
Leggi tutto:  Il Papa ai giovani di Ac: «L'amore non è merce»


Il testo Domande a Benedetto XVI, saluto mons. Sigalini e saluto Franco Miano
Leggi tutto: C'è di più! - Le domande e i saluti

L'OMELIA DI P. GREGORIO BATTAGLIA

Omelia di P. Gregorio Battaglia
della Fraternità Carmelitana di Pozzo di Gotto (ME)
XXX domenica Tempo Ordinario/C- 24.10.2010





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venerdì 29 ottobre 2010

Educare, compito di tutti - CEI


La Conferenza Episcopale Italiana  ha pubblicato gli  Orientamenti pastorali "Educare alla vita buona del Vangelo" per il decennio 2010-2020. In questo modo la Chiesa italiana compie la scelta di un tema urgente e attuale, e spinge le comunità e i cattolici a un rinnovato impegno.


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giovedì 28 ottobre 2010

mercoledì 27 ottobre 2010

"PER UNA CULTURA DELL'ALTRO" - Dossier Statistico Immigrazione Caritas-Migrantes 2010

XX Rapporto "Dossier 1991-2010: per una cultura dell'altro"


L’urgenza di dare risposte, anche in termini di sicurezza, a un Paese dove risiedono circa 5 milioni di stranieri non può prescindere dal rispetto di norme costituzionali e di trattati internazionali, soprattutto quando sono posti a tutela di diritti fondamentali.

Benedetto XVI ha affermato nell’Angelus del 10 gennaio 2010, dopo i fatti di Rosarno, che «un immigrato è un essere umano, differente per provenienza, cultura e tradizioni, ma è una persona da rispettare e con diritti e doveri, in particolare nell’ambito del lavoro, dove è più facile la tentazione dello sfruttamento, ma anche nell’ambito delle condizioni concrete di vita».

Il XX Statistico Immigrazione Dossier Caritas Migrantes, presentato ieri a Roma, invita gli italiani a chiedersi "se gli immigrati, che contribuiscono alla produzione del prodotto interno lordo per l'11,1% (stima di Unioncamere per il 2008), siano il problema o non piuttosto un contributo per la soluzione" della crisi economica.



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martedì 26 ottobre 2010

"Fratelli è possibile? IL VIDEO del Festival Francescano 2010

ATTUALIZZARE LA FRATERNITA'

Con lo slogan “Fratelli è possibile?” alcuni tra i più importanti interpreti della cultura religiosa e laica hanno dato vita a una tre giorni di spiritualità, conferenze, spettacoli, laboratori, attività di piazza e didattica.



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lunedì 25 ottobre 2010

ENZO BIANCHI: E il monaco disse: meglio accompagnati che «soli»


..."Mossi dalla paura della morte, vogliamo preservare con qualsiasi mezzo la nostra vita, vogliamo possedere per noi stessi i beni della terra, vogliamo dominare sugli altri. Pensiamo di assicurarci in tal modo una vita abbondante, illudendoci di poter combattere la morte con l'autoaffermazione, e giungiamo a considerare ragionevole e giusto ogni comportamento finalizzato a questo scopo, anche a costo di nuocere agli altri e persino a noi stessi. E così finiamo inevitabilmente per imboccare sentieri di morte..." 

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domenica 24 ottobre 2010

2a parte - "Giovani: realizzate voi stessi" - P. David Maria Turoldo

SECONDA PARTE dell'intervista a P. David Maria Turoldo (del Febbraio 1989) con un invito rivolto ai giovani a realizzare la propria umanità per essere persone costruttive nella società.

David Maria (al secolo Giuseppe) Turoldo (Coderno22 novembre 1916 – Milano6 febbraio 1992) è stato un religioso e poeta italiano dell'Ordine dei Servi di Maria; è stato uno dei più rappresentativi esponenti del rinnovamento del cattolicesimo della seconda metà del  '900.

NON AMARE IL NULLA


SII MODELLO DI UMANITA'
 


SEI UNICO AL MONDO
 


SEI UNA NOVITA' SULLA TERRA


SII LIBERO E FEDELE
 

"Giovani: realizzate voi stessi" - P. David Maria Turoldo

REALIZZARE LA PROPRIA UMANITA'

Intervista a P. David Maria Turoldo del Febbraio 1989 con un invito rivolto ai giovani a realizzare la propria umanità per essere persone costruttive nella società


David Maria (al secolo Giuseppe) Turoldo (Coderno22 novembre 1916 – Milano6 febbraio 1992) è stato un religioso e poeta italiano dell'Ordine dei Servi di Maria; è stato uno dei più rappresentativi esponenti del rinnovamento del cattolicesimo della seconda metà del '900.







sabato 23 ottobre 2010

"E se domani..." di Eleonora Cicero - 23 ottobre 2010


Il Bianco e il nero

      di Eleonora Cicero 



"In queste settimane assistiamo attoniti a fatti di cronaca che ci riscoprono morbosi spettatori di realtà pericolosamente ambigue.
Ho visto molti sguardi smarriti davanti la ferocia senza senso che ha costellato drammi portati alla ribalta dalla lente d’ingrandimento dei mass media.
Ognuno di questi singoli episodi, lasciava nell’opinione pubblica un unico interrogativo: “Com’è possibile?”. ..." 

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Il Bianco e il nero



venerdì 22 ottobre 2010

PAROLA DI DIO E VITA - 17 ottobre 2010

PAROLA DI DIO E VITA 

Nella puntata di "Frontiere dello Spirito" del 17 ottobre 2010 Gianfranco Ravasi approfondisce le letture tratte dal libro dell'Esodo.




A seguire, nella rubrica "I Volti e le Storie" Maria Cecilia Sangiorgi 
"cristiani e musulmani,una convivenza possibile al servizio dell'Uomo"


GUARDA:
"Frontiere dello Spirito" dell'17 OTTOBRE 2010

ITALIA : più armi e meno cooperazione

Il Governo intende modificare da solo la legge sull'export di armi. La recente crescita esponenziale del nostro export militare non ci può lasciare indifferenti in un mondo dominato dai conflitti e in cui le spese belliche stanno aumentando mentre la crisi economica è così profonda". Le "buone intenzioni" dell'UE potrebbero dunque finire per avere una funzione cosmetica e aprire varchi alla deregulation più equivoca.

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La Finanziaria 2011 dà un altro netto taglio al già magro bilancio italico dell’aiuto pubblico allo sviluppo. L’allarme di Link 2007, una rete di dieci organizzazioni non governative. 


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Agonia cooperazione



giovedì 21 ottobre 2010

TERRA MADRE 2010 - Torino 21/25 Ottobre

La quarta edizione dell’incontro mondiale della rete di Terra Madre si svolgerà a Torino dal 21 al 25 ottobre 2010, in concomitanza con il Salone Internazionale del Gusto.
L’incontro riunirà, per cinque giorni, oltre 5.000 rappresentanti di comunità del cibo, cuochi, docenti, giovani e musicisti provenienti da tutto il mondo e impegnati a promuovere una produzione alimentare locale, sostenibile, in equilibrio con il pianeta e rispettosa dei saperi tramandati di generazione in generazione.

Leggi il messaggio di benvenuto di Carlo Petrini, Presidente di Slow Food Internazionale

Fra le novità di Terra Madre 2010, la centralità delle diversità culturali e linguistiche, e dunque la salvaguardia delle etnie, delle lingue autoctone, la valorizzazione dei valori dell’oralità e della memoria.
I protagonisti della giornata di apertura rappresenteranno alcune tra le più significative comunità indigene del mondo (americane, asiatiche, africane ed europee) e i discorsi della cerimonia saranno pronunciati nella loro lingua madre.
L'edificio olimpico dell'Oval e il vicino Lingotto ospiteranno gli incontri del meeting mondiale delle comunità del cibo e 70 “Laboratori della Terra”, ai quali si potrà contribuire anche a distanza attraverso forum online.
Leggi tutto sui Laboratori della Terra 2010

In occasione della chiusura ufficiale di Terra Madre sarà presentato il documento sulle politiche alimentari e la sostenibilità, con le proposte della rete per un futuro sostenibile.

Leggi Sostenibilità e Politiche alimentari

Durante i giorni dell’evento ci saranno postazioni fisse per ricevere informazioni e presentare i progetti legati all’educazione del gusto (orti, progetti con le mense…), alla biodiversità (Presìdi e Mercati della Terra) e per organizzare, nella propria comunità o nel proprio paese, il Terra Madre Day, la cui seconda edizione si terrà il 10 dicembre 2010, in tutto il mondo. Uno spazio importante sarà dedicato alla rete dei giovani di Terra Madre, e, ovviamente, suoni di Terra Madre.




 

La Finanza Etica cresce. La speculazione fallisce

Nonostante la crisi economica la finanza etica continua a crescere vertiginosamente in Europa. La ricerca appena pubblicata dall’associazione dei forum europei per la finanza sostenibile, Eurosif, ha evidenziato un +87% negli ultimi due anni per i patrimoni investiti in Europa secondo criteri di responsabilità sociale e ambientale. In particolare Eurosif rileva che le risorse impiegate in modo “sostenibile” in Europa sono passate dai 2,7 mila miliardi di euro alla fine del 2007 ai 5 mila miliardi di euro alla fine del 2009. Quando la finanza fa rima con l’etica e la sostenibilità diventa la base del finanziamento, investire in modo “virtuoso” e non solo speculativo diventa possibile e anche vantaggioso.


mercoledì 20 ottobre 2010

I MARTIRI DI TIBHIRINE - Appartenevano a un Altro E parlano a tutti

«Uomini di Dio»


"Un film umanissimo – che fin dalla sua presentazione a Cannes ha conosciuto un grande successo di critica e che in poche settimane di programmazione in Francia ha attirato milioni e milioni di spettatori – ha riacceso le luci sui monaci di Tibhirine in Algeria, toccando corde che a volte la predicazione e la testimonianza dei cristiani fatica a raggiungere e stimolare. Il regista di "Uomini di Dio", in uscita nelle sale italiane venerdì 22, ha saputo sapientemente restituire la dimensione umana di quella comunità monastica, centrata sull’essenziale della preghiera comune dei salmi, sul lavoro quotidiano, sui rapporti fraterni in comunità e con i vicini musulmani. È una vicenda che parla di vita e non di morte, di pienezza di vissuto proprio nell’assunzione dell’eventualità di una morte violenta. ..." (ENZO BIANCHI)

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Appartenevano a un Altro E parlano a tutti


          CINEMA E MARTIRI                       

"All’ultimo Festival di Cannes ha profondamente commosso il pubblico internazionale raccontando la vita quotidiana di un gruppo di monaci trappisti nell’Algeria degli anni Novanta. E non ha lasciato indifferente neppure la giuria presieduta da Tim Burton, che gli ha assegnato il prestigioso Grand Prix. Perché «Uomini di Dio» di Xavier Beauvois, fortemente voluto dal produttore cattolico Etienne Comar, nelle nostre sale dal 22 ottobre, è un perfetto esempio di come si possa fare grande cinema affidandosi, proprio come facevano Robert Bresson e Carl Dreyer, ai silenzi, agli sguardi, alla spiritualità e a temi che affrontano le grandi domande dell’uomo drammaticamente calato nell’arena della storia..." (Alessandra De Luca)



"Se è vero che non si vuole il lavoro nero... la tratta e il grave sfruttamento sui luoghi di lavoro"

Il fenomeno dello sfruttamento lavorativo dilaga in Italia e colpisce soprattutto chi è fragile. Le buone leggi non mancano per tutelare i diritti delle vittime di tratta e sfruttamento, ma è necessaria una migliore applicazione delle norme esistenti
Giovani, tra i 20 e i 40 anni, in prevalenza uomini senza famiglia al seguito, provenienti da Est Europa, Africa, Cina e America latina. È l'identikit dei migranti vittime di tratta e sfruttamento a scopo lavorativo in Italia secondo il monitoraggio presentato oggi dall'associazione Gruppo Abele: «La vita delle persone non si vende e non si compra - ha affermato don Luigi Ciotti, presidente dell'associazione in apertura al seminario su sfruttamento lavorativo e lavoro nero organizzato a Torino dallo sportello giuridico Inti dell'associazione Gruppo Abele in collaborazione con Asgi e Caritas Italiana - e non può chiamarsi civile una società in cui non si producono le condizioni perché la vita sia rispettata. Lo sfruttamento crea ingiustizia e insicurezza sociale e non può esservi vero benessere per nessuno finché questo poggia anche sulla riduzione dell'altro a strumento di vantaggio per fini economici».
Leggi tutto: Vite in vendita

Lavoratori stranieri reclutati nelle aree più derelitte del globo e portati con l’inganno nelle nostre campagne al Sud o in cantieri subappaltati al Nord, a sgobbare in nero per due euro all’ora fino a quindici ore al giorno. Come schiavi. Uno sfruttamento sommerso che non risparmia neppure il lavoro domestico, in questo caso diffuso in maniera uniforme lungo tutta la Penisola.

Leggi tutto: Nei campi è in nero la metà degli stranieri

Leggi il programma del convegno:"Se non si vuole il lavoro nero... la tratta e il grave sfruttamento sui luoghi di lavoro"

martedì 19 ottobre 2010

L'OMELIA DI P. GREGORIO BATTAGLIA

Omelia di P. Gregorio Battaglia
della Fraternità Carmelitana di Pozzo di Gotto (ME)
XXIX domenica Tempo Ordinario/C- 17.10.2010

La pagina del Vangelo si apriva con l'invito che vuole mettere in noi la convinzione che la preghiera si pone nell'ambito non di qualcosa che si può fare o no, ma di una necessità; e si chiudeva con un interrogativo: "Ma il Figlio dell'uomo, quando verrà, troverà la Fede sulla terra?"...
La necessità di pregare è strettamente legata a potere mantenere la Fede...

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"Noi" e "gli altri" di Enzo Bianchi

 Il fatto che la squallida iniziativa di un gruppetto di internauti ticinesi – la creazione di un sito xenofobo che paragona i lavoratori frontalieri italiani ai “ratti” da cui ci si deve liberare – abbia trovato tanta eco nei media nostrani è il sintomo non della rilevanza della vicenda, bensì del nervo scoperto nell’opinione pubblica e nella coscienza collettiva italiana. Se infatti sono altri – che per di più parlano un dialetto molto simile a quello di molti “padani” – ad applicare agli italiani i beceri stereotipi che ogni giorno sentiamo usare verso gli stranieri che vivono e lavorano in mezzo a noi, allora troviamo motivo di scandalo e di indignazione. Troppo spesso ci dimentichiamo che ogni “nord” è sempre il “sud” rispetto a una terra più a settentrione e che, a furia di concepire il mondo come una guerra tra “noi” e “gli altri”, finiamo per trovarci osteggiati da “altri” che non sono quelli che volevamo noi...

Leggi tutto: "Noi" e "gli altri"

lunedì 18 ottobre 2010

Sinodo per il Medio Oriente

Mattinata densa, oggi, al Sinodo per il Medio Oriente, in corso in Vaticano sul tema della “comunione e testimonianza”. Alla presenza di Benedetto XVI, infatti, il relatore generale, Antonios Naguib, patriarca di Alessandria dei copti in Egitto, ed il segretario speciale, Joseph Soueif, arcivescovo di Cipro dei Maroniti, hanno presentato la “Relazione dopo la discussione” in cui sono stati riassunti gli argomenti principali trattati finora dal Sinodo, in base ai quali si elaboreranno le Proposizioni finali. In tarda mattinata, inoltre, una delegazione di Padri Sinodali ha incontrato il ministro degli Esteri italiano, Franco Frattini, alla presenza dell’ambasciatore italiano presso la Santa Sede, Antonio Zanardi Landi. Nel pomeriggio, i lavori del Sinodo proseguiranno a porte chiuse, con i Circoli minori.
Ascolta da Radio Vaticana il servizio di Isabella Piro: I cristiani del Medio Oriente non sono soli


Presa di distanza dall'occupazione israeliana nel documento uscito dal Sinodo dei vescovi sul Medio Oriente, letto alla presenza di Benedetto XVI. "Pur condannando la violenza, esprimiamo la nostra solidarietà al popolo palestinese, la cui situazione attuale favorisce il fondamentalismo", si legge nella "Relatio post disceptationem". "Le nostre Chiese rifiutano l'antisemitismo e l'antiebraismo", aggiunge il documento.
Leggi tutto: M.O., sinodo:solidali a palestinesi "Ma no a violenze e all'antisemitismo"

E' polemica al sinodo sul Medio Oriente per un documento sul conflitto israelo-palestinese che non fa parte della documentazione dell'assemblea in corso in Vaticano ma che avrebbe ricevuto l'appoggio di alcuni preminenti padri sinodali e contiene affermazioni critiche sulla stessa nascita dello Stato di Israele e sulla "occupazione" israeliana paragonata all'"apartheid".
Leggi tutto: Polemica a Sinodo su documento anti-Israele: Basta apartheid/1Polemica a Sinodo su documento anti-Israele/2

IV Social Forum Mondiale delle Migrazioni

“La linea dell'equatore non divide gli emisferi, è una linea che permette il movimento tra le frontiere continentali. Nessuno ci ferma quando niente ci impedisce di stare con un piede nel nord e l'altro piede nel sud”. Con queste parole è stato inaugurato ufficialmente il IV Social Forum Mondiale delle Migrazioni, che si è tenuto dall'8 al 12 ottobre nella città di Quito, con il titolo “Popoli in Movimento per una Cittadinanza Universale; Abbattendo il modello, costruendo attori sociali”.
Quattro i temi principali affrontati nella capitale ecuadoriana da circa 1500 partecipanti, arrivati da tutto il mondo: “Crisi globale e flussi migratori”, “Diritti Umani e Migrazione”, “Diversità, convivenza e trasformazioni socio-culturali”, e “Nuove forme di schiavitù, sfruttamento umano e servitù”.

sabato 16 ottobre 2010

‘Sostenere il dialogo attraverso la nonviolenza’

Dal 15 al 17 ottobre si svolge il primo Laboratorio internazionale di Pace dal titolo ‘Sostenere il dialogo attraverso la nonviolenza. Dallo scontro alla riconciliazione nella Regione Euromediterranea’.

Il Laboratorio si colloca nel quadro delle attività promosse dalla Maison de la Paix – Casa Universale delle Culture della Fondazione Mediterraneo, in preparazione del Forum Universale delle Culture previsto nel 2013 a Napoli.

Creare una rete di sostegno fra organizzazioni ed ex-combattenti per risolvere i conflitti senza usare la violenza. Questo l’obiettivo del seminario “Sostenere il dialogo attraverso la non-violenza. Dallo scontro alla riconciliazione nella Regione Euromediterranea”, che si svolge a Napoli da oggi a domenica. All’incontro, promosso da varie organizzazioni, fra cui la Fondazione Mediterraneo, prendono parte anche 16 ex-combattenti e attivisti di diverse aree: Balcani, Israele, Territori palestinesi, Irlanda del Nord, Gran Bretagna, Cipro e Turchia...

«Una buona notizia: il mondo si può cambiare» 3° Appuntamento Mondiale giovani della Pace.

«Una buona notizia: il mondo si può cambiare». Con questo slogan e tema scelto dal Sermig di Torino migliaia di giovani si raduneranno per il terzo appuntamento mondiale dei Giovani della Pace. Si ritroveranno sabato in piazza San Carlo, a partire dalle 15, per confrontarsi con gli adulti, famosi e no, potenti e no. Si alterneranno testimonianze di ragazzi di diversi Paesi che hanno vissuto sulla propria pelle le conseguenze dell'ingiustizia, della guerra, della famee dello sfruttamento...
Leggi tutto: L'appello del Sermig il mondo si può cambiare

Il mondo si può cambiare. Lo credono anche le migliaia di ragazze e ragazzi del 3° Appuntamento Mondiale Giovani della Pace.
Madre Teresa ed io eravamo amici. Ci capivamo con lo sguardo. Poco prima di morire, mi inviò una lettera autografa: un mandato, una carezza. “Caro Ernesto, prendiamo la Madonna con noi e riportiamo i bambini e i giovani a casa…”...
La generazione degli adulti ha fallito... Il mondo però si può cambiare! Non è utopia, non è buonismo. Io ci credo veramente...
Ma il mondo cambia solo se gli adulti entrano in una nuova dimensione, se si mettono in ascolto, se chiedono perdono, se imparano a scommettere davvero sulle nuove generazioni. Al tempo stesso, il mondo cambia se i giovani, una volta per tutte, accettano di essere la speranza di oggi e di domani...
Nasce da questa convinzione l’Appuntamento Mondiale Giovani della Pace del 16 ottobre: piazza San Carlo di Torino, popolata da migliaia di giovani di tutto il mondo, insieme per dire pubblicamente il loro “Io ci sto”. Ci sto ad impegnarmi, a coltivare ideali alti, a fare del mio lavoro e del mio studio un’occasione di servizio, a metterci faccia, testa e cuore. Uno stile di vita credibile, che nasce da un nuovo patto tra generazioni, all’insegna della riconciliazione. Il Mondiale non è uno spettacolo, ma la tappa di un cammino di formazione permanente che negli ultimi anni ha già coinvolto migliaia di ragazzi. Un semplice cartello stradale. Direzione: casa.
Leggi tutto: Un nuovo patto tra giovani e adulti di Ernesto Oliviero
 Guarda l'intervista ad Ernesto Olivero di Corradino Mineo a "il Caffè"

Mons. Cesare Nosiglia, Arcivescovo eletto di Torino, scrive ai giovani del Sermig in occasione del 3° Appuntamento Mondiale giovani della Pace.
Leggi tutto: Con voi il mondo può cambiare