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mercoledì 22 dicembre 2010

“Excita, Domine, potentiam tuam, et veni”

È il 2010 che Benedetto XVI, nella "classica" udienza prenatalizia riservata alla Curia romana e al Governatorato per lo scambio d’auguri, ha ripercorso secondo una consuetudine consolidata, passo per passo, i dodici mesi trascorsi. Non tralasciando – e verrebbe anzi da dire quasi sottolineando – le difficoltà con cui la Chiesa ha dovuto e deve misurarsi, e incoraggiando a ripartire da quelle fede le cui radici restano forti, come, ha affermato papa Ratzinger, egli stesso ha una volta di più potuto constatare nel corso dei viaggi compiuti sia in Italia che all’estero (Malta, Portogallo, Gran Bretagna e Spagna).
Leggi tutto: Il Papa alla Curia romana: solo la verità salva


«Excita, Domine, potentiam tuam, et veni». La voce del Papa è sommessa ma il tono è solenne, «è in gioco il futuro del mondo», alza lo sguardo a cardinali e monsignori: e ripete quella preghiera di Avvento, «Ridesta, Signore, la tua potenza e vieni» che fu probabilmente formulata, spiega, «nel periodo del tramonto dell'Impero Romano». Allora come oggi si «disfaceva» quel «consenso morale» senza il quale «le strutture giuridiche e politiche non funzionano».
Leggi tutto: «Viviamo la crisi che fu dell'Impero Romano»

In questo discorso si coglie il dramma e la proposta di papa Ratzinger. Si sente il suo profondo dolore per la Chiesa a causa degli scandali di pedofilia: «Il volto della Chiesa è coperto di polvere». C’è una lettura drammatica del mondo contemporaneo sotto la «dittatura di mammona che perverte l’uomo»: commercio dei corpi e delle anime, droga («che con forza crescente stende i suoi tentacoli di polipo intorno all’intero globo»)...
Leggi tutto: Dal papa una lettura drammatica. Siamo alla caduta dell'impero (pdf)

L’eccezionale gravità dello scandalo della pedofilia, nonostante il riduzionismo diffuso negli ambienti curiali, risulta chiarissima dalle parole pronunciate da Benedetto XVI nel discorso che rivolge a tutti i suoi collaboratori all’inizio della settimana natalizia. Il papa ha dedicato a questo argomento gran parte del suo discorso, con espressioni tanto chiare quanto forti, come umiliazione, esortazione alla verità, volto coperto di polvere, consapevolezza della particolare gravità, vestito strappato e così via. Un discorso che ha rimesso “Roma” in sintonia con il mondo, dove lo scandalo della pedofilia è la “issue number one” e non certo un accadimento superato.
Leggi tutto: Papa, né riformismo né riduzionismo