Benvenuto a chiunque è alla "ricerca di senso nel quotidiano"



venerdì 8 luglio 2011

"ASCOLTARE LA VITA quelle scelte non volute... le migliori" di Arturo Paoli dal QUADERNO DI LUGLIO 2011 di OREUNDICI "VIVERE LENTAMENTE"

Sento l’esistenza come un dono estremamente prezioso, in costante ricerca di equilibrio tra due eccessi: o venire riempita di cose vane e inutili, oppure essere lasciata troppo nel vuoto, tanto da suscitare domande del tipo: perché vivo? qual è il senso che devo dare alla mia vita? La fretta, l’agitazione, il dover fare molte cose e non sapere come darvi ordine, possono ingombrare la mente e il cuore; ma anche l’ozio, il non sapere che cosa fare possono essere pericolosi...
La vita è una successione di avvenimenti che danno consistenza, valore alla persona: esisto per qualcosa, per qualcuno. Il vero senso della vita è quello di prepararci all’immortalità: quali sono le cose vere cui mi devo dedicare, i valori essenziali della vita? che senso devo dare alla mia esistenza? Questa ricerca costante è utile non soltanto perché alimenta l’area religiosa, ma anche perché consente di vivere con più serietà, di avvertire minore ostilità nei confronti della vita, di guardarla con più distacco, senza lasciarsi dominare e scoraggiare da certi avvenimenti che inevitabilmente ci toccano e ci turbano...

Cari amici,
Non amiamo qualcuno o qualcosa perché è perfetto ma lo rendiamo perfetto amandolo: per questo abbiamo bisogno di tempo. Questa espressione, che ci aiuta a riflettere sul rapporto tra il tempo e l'amore, rivoluziona tutta l'impostazione che normalmente diamo alla vita e alle relazioni. Di solito pretendiamo che l’oggetto o la persona del nostro amore siano perfetti. L'itinerario che ci propone questa frase è invece quello di investire di amore le cose o le persone per trasformarle, lasciandoci trasformare, lentamente nel tempo.
Leggi tutto: L'EDITORIALE di Mario De Maio di OREUNDICI di Luglio