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mercoledì 13 luglio 2011

Cattolici e politica / 1

Via Marsala 42 a Roma. Parrocchia salesiana del Sacro Cuore di Gesù. Una delle basiliche minori più vistose di Roma. Dalla vicina stazione Termini entrano alla spicciolata una quarantina di persone. Sono i partecipanti ad un incontro "riservato" sul dopo Berlusconi promosso dal Vaticano per capire cosa fare. Un vertice "segretissimo" cui prendono parte rappresentanti dell'associazionismo ma anche politici cattolici di maggioranza e opposizione: come Pisanu (Pdl) e Fioroni (Pd). Un summit voluto, però, dalla Segreteria di Stato.

C'è chi risponde con un'alzata di spalle, chi con la convinzione che l'idea non stia in piedi, chi con apprezzamento. Reazioni (in ambienti politici) alla notizia trapelata in questi giorni di incontri promossi (ufficiosamente e quindi in segreto) dal Vaticano per discutere del futuro dei cattolici. Prove di unità post-berlusconiana prese in esame da una quarantina di persone, politici, sindacalisti, figure di spicco del mondo dell'associazionismo, riunite nella sacrestia della parrocchia salesiana del Sacro Cuore di Gesù a Roma (secondo indiscrezioni stampa).
Incontri che fanno discutere e che qualcuno non ha gradito.

Formalmente solo l'ennesima scuola di formazione politica. In realtà un rilancio significativo del tentativo del mondo cattolico di andare oltre il berlusconismo e, forse, oltre il bipolarismo. Soprattutto, il tentativo di rispondere all'appello più volte ripetuto dal Papa ad una "nuova generazione" di cattolici in politica. Il 'peso' dei partecipanti, ospiti di un istituto salesiano di Roma, conferma l'importanza dell'occasione...

Se per la Chiesa il dopo Berlusconi è già iniziato, una parte della gerarchia sembra puntare decisamente su Giulio Tremonti come leader del nuovo centrodestra. Certo, quella parte dell’episcopato italiano che fa riferimento al presidente della Cei Angelo Bagnasco nelle ultime settimane pare guardare con favore all’ipotesi neocentrista (v. Adista n. 51/11). Ma il card. Camillo Ruini, e buona parte dei vertici vaticani, sembrano aver già concesso la loro investitura al ministro dell’Economia.