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mercoledì 20 luglio 2011

Da Pax Christi: "Senza parole" e la riflessione di presbiteri che conoscono Pax Christi, nella realtà ecclesiale italiana

Disarmo, pace, nonviolenza sono oggi le grandi parole assenti dalla’ economia, dalla politica, dal linguaggio. Ma noi, operatori di pace, accettiamo di restare senza parole?
Leggi tutto: Senza parole di Sergio Paronetto

(Per leggere tutto l'articolo di Ilvo Diamanti: Il nuovo dizionario degli italiani La primavera delle parole)

A distanza di un anno, ci ritroviamo ad Assisi nella persuasione che sia utile riflettere come presbiteri, dove si inserisce oggi la proposta di Pax Christi nel vasto contesto della Chiesa italiana.
Il movimento trova nello Statuto il suo punto di riferimento; si pone come realtà di iscritti e di simpatizzanti che operano per la pace, sia nella costruzione positiva di condizioni di concordia e di superamento dei conflitti, sia nella attenzione critica a tutte quelle situazioni che sono in certa misura alla radice della conflittualità.
In questa luce può essere interessante riflettere sulle tensioni e incomprensioni che sta vivendo oggi la nostra Chiesa italiana e da queste partire per riflettere sulla utilità/necessità di un movimento per la pace nel nostro Paese...