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lunedì 18 luglio 2011

Finanziaria approvata ma bocciata


... Forse è vero, dopo 60 anni di crescita eccezionale e di eccezionali sperperi, il Paese si trova sul Titanic a navigare tra gli iceberg. Ma chi è al timone – ormai da più di un decennio quasi ininterrottamente – non può sottrarsi alla responsabilità di aver condotto la navigazione, di averne tracciato la rotta, che oggi va corretta. Altri hanno ballato sulle note dell’orchestrina. Non certo le famiglie confinate nella terza classe, per le quali oggi si dice che è finita una festa mai iniziata. Non certo quegli 8 milioni di italiani che sono sotto la soglia della povertà e che, non a caso, ci sono finiti proprio perché hanno più figli a carico o anziani a cui badare.
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Vescovi e associazioni chiedono modifiche. E Giovanardi cerca una mediazione. Cei, Caritas, Acli non allentano la pressione sul governo e chiedono modifiche 
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«Ancora una volta famiglie, giovani, studenti e anziani sono stati sacrificati da una manovra economica che non sembra preoccuparsi delle fasce sociali più deboli». E' netta la bocciatura per la Finanziaria che arriva da monsignor Domenico Sigalini, vescovo di Palestrina, presidente della Commissione episcopale per il laicato e Assistente nazionale dell'Azione Cattolica italiana.

... A venire colpiti dalla scure dei “sacrifici” saranno gli italiani tutti, in misura inversamente proporzionale al loro reddito. Introduzione dei ticket sanitari, tagli di tutte le agevolazioni fiscali per le famiglie, incremento di oltre un punto percentuale della pressione fiscale, una tassa di 200 euro perfino sui ricorsi al giudice del lavoro per vertenze riguardo a licenziamenti e mobbing, mentre a salvarsi dalla mannaia sembrano essere stati solo gli avvocati che hanno fatto valere il proprio peso specifico...