Benvenuto a chiunque è alla "ricerca di senso nel quotidiano"



mercoledì 23 novembre 2011

Posta per il Governo Monti

Che cosa è giusto chiedere e aspettarsi dal governo Monti? Ascoltando il Paese reale, fatto in stragrande maggioranza di gente laboriosa e onesta, alle prese con i problemi quotidiani della vita, vorrei chiedere a questo governo tre cose, che l'autorevolezza e la competenza dei suoi membri mi pare autorizzino a proporre con fiducia.
Leggi tutto: La coesione prevalga sui singoli interessi di Bruno Forte

Il Forum scrive a Monti: costruiamo insieme una politica a misura di famiglia
«Non chiediamo sconti né privilegi per la famiglia; chiediamo però che essa sia considerata non come un costo sociale, ma come una risorsa essenziale del Paese, come uno dei motori di sviluppo, di fiducia e di futuro, da cui ripartire e su cui investire per uscire dalla crisi». Così si apre la lettera inviata al presidente Monti dal presidente del Forum, Francesco Belletti, a nome delle 50 associazioni nazionali e delle 400 associazioni locali che lo compongono, con la richiesta di un incontro in cui poter illustrare le richieste e le proposte per una politica davvero "a misura di famiglia"
Leggi tutto: LE FAMIGLIE NON CHIEDONO SCONTI MA EQUITA’ di Francesco Belletti

Gentile Ministro Andrea Riccardi, le scrivo a pochi giorni dal suo insediamento sia perché la stessa definizione del dicastero affidatole, Cooperazione e Integrazione - che riunisce competenze finora attribuite al ministero dell`Interno e a quello degli Esteri - costituisce di per sé una importante novità; sia perché la sua storia personale e quella del movimento da lei fondato, la comunità di Sant`Egidio, rappresentano un significativo capitale di fiducia; sia perché, infine, la terribile emergenza di cui intendo parlarle è causa di una teoria ininterrotta di morti.
Leggi tutto: Caro ministro fermiamo la strage dei migranti di Luigi Manconi

Un ergastolano scrive al nuovo ministro della Giustizia, Paola Severino. Di seguito il testo della lettera.
«Aver letto sul Manifesto di giovedì 17 novembre: 
"La professoressa Severino, nuova guardasigilli, intercettata all'uscita sullo scalone assicura di avere saputo della nomina solo ieri mattina, poi dice che un intervento per l’emergenza carceri sarà una delle prime cose da fare” mi fa ben sperare.

Lettera aperta indirizzata al nuovo ministro dei Beni Culturali Lorenzo Ornaghi dalle principali associazioni che si battono per la tutela del paesaggio e del patrimonio artistico e storico. 
Signor Ministro, il compito che l'aspetta è dei più complessi e insidiosi: così come in altri settori della vita pubblica si tratta di una vera e propria opera di rifondazione politica, o meglio di fondazione, in quanto da anni il Ministero che lei è chiamato a guidare è totalmente privo di una visione culturale organica e degna di questo nome.

Liberacittadinanza, insieme a tutte le associazioni che l'hanno condivisa, ha sottoscritto la lettera che sarà mandata al nuovo Ministro
... La scuola statale italiana, un sistema geograficamente e antropologicamente complesso che rispecchia le profonde varietà sociali, economiche e culturali del nostro territorio, è oggi un malato terminale.
Un malato terminale che sopravvive solo grazie alle cure volontarie di quei lavoratori e di quelle famiglie che, nonostante tutto, credono fortemente nella funzione di promozione civile e sociale che il mandato costituzionale ancora oggi le assegna. Un malato terminale a cui l’Europa chiede di alzarsi e correre, per gareggiare in merito, efficienza, efficacia, innovazione, competitività, mercato.

Guarda i nostri precedenti post: