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giovedì 5 gennaio 2012

Aspettando "alcuni maghi dall'Oriente..." di Alberto Maggi

Mantegna: Adorazione dei Magi
I primi due capitoli dei vangeli di Matteo e di Luca sono chiamati i “vangeli dell’infanzia”, denominazione che molti intendono come vangeli per l’infanzia. Infatti, trattando della nascita e dei primi anni di vita di Gesù, sembrano una raccolta di fatti fantastici, scritti per meravigliare i piccoli: Gesù bambino, i magi, i pastori, gli angeli, la stella, Erode nel ruolo dell’orco cattivo… personaggi adatti più per un presepio che per la fede.
In realtà questi vangeli non sono il ricordo dei primi passi di Gesù, ma un compendio teologico col quale gli evangelisti anticipano al lettore l’intera esistenza di Gesù, con particolare riferimento alla sua morte e risurrezione.
È questa l’ottica con la quale va letto il secondo capitolo del vangelo di Matteo, che si apre con la nascita di Gesù e l’improvvisa comparsa di “alcuni maghi”.
La sorpresa di quest’apparizione è sottolineata dall'evangelista con l’interiezione ecco: “Nato Gesù a Betlemme di Giudea, ai tempi del re Erode, ecco giunsero alcuni maghi dall'Oriente” (Mt 2,1).
Che c’entrano i maghi con il Figlio di Dio?...

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