Benvenuto a chiunque è alla "ricerca di senso nel quotidiano"



martedì 7 febbraio 2012

Cibo per tutti, sfida del nostro tempo - "Un pericoloso ritardo" rapporto di Oxfam e Save the Children sul Corno d'Africa.

Secondo le Ong Oxfam e Save the Children è costato migliaia di morti, e milioni di dollari, il ritardo della comunità internazionale nel rispondere all'emergenza nel Corno d'Africa.

Il ritardo della comunità internazionale nel rispondere ai primi segnali di crisi alimentare in Africa orientale è costato migliaia di morti e milioni di dollari. Lo affermano le Ong Oxfam e Save the Children nel rapporto "Un pericoloso ritardo". In Corno d'Africa gli interventi avrebbero dovuto essere più tempestivi e anche se è impossibile calcolare esattamente quante siano le vittime della siccità che ha colpito la regione. Un dato per tutti: nel solo periodo aprile-agosto 2011, il governo britannico ha stimato tra 50 e 100.000 decessi, di cui più della metà bambini sotto i 5 anni. Secondo il governo statunitense, più di 29.000 bambini minori di 5 anni sono morti in 90 giorni tra maggio e luglio. Oggi la Somalia è ancora colpita dalla peggior crisi alimentare del mondo con centinaia di migliaia di persone a rischio.


"A Dangerous Delay - The cost of late response to early warnings in the 2011 drought in the Horn of Africa" è un rapporto diffuso da Oxfam e Save the Children che evidenzia il ritardo della comunità internazionale nel rispondere ai primi segnali di crisi alimentare in Africa orientale.