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martedì 7 febbraio 2012

Freddo, gelo da nord a sud emergenza senzatetto/1

Gelo da ecatombe. Diciassette vittime in due giorni, dieci solo ieri. Il freddo trafigge soprattutto senzatetto e clochard: un cingalese a Lucca, un uomo a Ostia, morto nella stessa pineta dove sabato il freddo aveva ucciso una donna di origine ucraina. In una baracca a Palestrina, vicino alla capitale, un´altra indigente ammazzata dal freddo. L'inverno aveva cominciato ad uccidere i più deboli a Milano, qualche giorno fa. «Aiutate i senzatetto che in giornate fredde e dure vanno incontro alla morte», invoca l'arcivescovo Angelo Scola.

L'Italia è avvolta dal grande freddo e l'emergenza sembra destinata a proseguire per altre due settimane. Le iniziative dei Comuni per soccorrere i senzatetto in difficoltà.

«Premetto che il mio ministero (ndr parla Andrea Riccardi) non ha competenze in materia, che spettano per lo più agli enti locali. Trovo però sia una cattiva abitudine nazionale litigare nei momenti tragici. Oggi non è l' ora delle polemiche, è l' ora di fare tutti di più; in un altro momento l' opinione pubblica e i responsabili faranno le proprie valutazioni su quello che si è fatto o si poteva fare. Ma una cosa è certa: di fronte a uomini e donne, anziani e giovani, che muoiono ancora per il freddo sento di dire che bisogna fare di più. E non solo nelle emergenze: queste persone oggi muoiono in strada per il gelo di un duro inverno, ma la loro vita è esposta quotidianamente a mille altri rischi». 
Chi sono oggi i clochard d' Italia? «In questi anni la tipologia dei senza dimora è molto cambiata. Non ci sono più solo gli storici clochard, spesso stranieri. Dimentichiamoci l' immagine romantica del "barbone". In strada si incontrano ormai i nuovi poveri: persone che perdendo il lavoro hanno perso la casa, stretti in una catena infernale. Da quello che vedo è un fenomeno che si sta drammaticamente allargando per colpa della crisi economica e della disoccupazione, della crisi della famiglia e dell' accentuarsi di processi di progressiva emarginazione sociale». 

La Comunità di Sant'Egidio ha ricordato con una messa i 470 senzatetto morti nella capitale negli ultimi anni, 32 nel solo 2011..

Nella basilica di Santa Maria in Trastevere, il ricordo commosso di Modesta, donna senza dimora, morta di povertà, e di tanti morti come lei. 
Dal sito della Comunità di Sant'Egidio: Il ricordo di Modesta 2012 - Roma