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domenica 6 maggio 2012

Lectio del Vangelo della domenica a cura di fr. Egidio Palumbo

Lectio del Vangelo della domenica
a cura di fr. Egidio Palumbo
della Fraternità Carmelitana di Pozzo di Gotto (ME)
V DOMENICA DI PASQUA/B - 6.05.2012

L’itinerario mistagogico di questa domenica di Pasqua si sofferma su Cristo Vite vera e i cristiani suoi tralci (Gv 15,1-8). L’immagine della “vite e i tralci” è un’immagine ecclesiale, perché sottolinea, da una parte, la relazione di comunione interpersonale tra Cristo (la Vite vera) e i cristiani (i tralci), dall’altra la relazione di comunione interpersonale e fraterna dei cristiani tra loro (diventare suoi discepoli e amarsi gli uni gli altri: Gv 15,12.17, brano che mediteremo nella VI Domenica ). 

Questa pagina del vangelo fa parte di quel lungo discorso intimo e profondo che Gesù intrattiene con i suoi discepoli nel contesto dell’Ultima Cena (Gv 13,31-16,33) e che si conclude con la grande preghiera sacerdotale di Gesù (Gv 17). È il testamento spirituale di Gesù ai suoi discepoli, è la consegna dell’“eredità” più importante che Gesù vuole donare per la vita della sua Chiesa inserita nel mondo e in cammino della storia. 
Ecco, in questa pagina del vangelo Gesù ci consegna in eredità il progetto di una Chiesa dove è importante e fondamentale la relazione di comunione con Lui e tra di noi....