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giovedì 28 giugno 2012

L’Italia è sempre più povera - “Chiesa di tutti, particolarmente dei poveri”

L’abbiamo scritto tante volte, nel corso di questi anni. L’Italia è sempre più povera. Ma stavolta i dati fanno davvero impressione. Siamo costretti a risparmiare sempre di più perfino sugli alimenti, come nel Dopoguerra. Ce lo dice l’Ufficio studi di Confcommercio, commentando i dati Istat delle vendite al dettaglio. 

Sono molto preoccupanti i dati di oggi, diffusi dalle agenzie e dai siti dei giornali più attenti alle famiglie (a cominciare dal sito di Famiglia Cristiana, sempre più spesso prezioso sensore dei malesseri delle famiglie italiane). I consumi pro-capite crollano del 3%, e quelli alimentari rischiano nel 2012 un -6 per cento. Certo, alle famiglie non servono i dati di Confcommercio. Ogni famiglia sa sulla propria pelle che oggi è sempre più difficile arrivare alla fine del mese. 
Ma perché non lo sa il Governo? Perché le misure già adottate e quelle previste nei prossimi giorni non fanno i conti con la grave e progressiva perdita di potere di acquisto delle famiglie? 


Le povertà sociali si estendono sempre più. E la Chiesa mette in campo migliaia di azioni e opere sempre più incisive. Oltre 420 mila persone impegnate a fare del bene

Tredici gruppi di studio, nel pomeriggio di ieri, hanno arricchito con proposte e testimonianze gli Stati Generali degli Amici dei poveri, convocati dalla Comunità di Sant’Egidio a Napoli sotto il titolo di “Chiesa di tutti, particolarmente dei poveri”. Marco Impagliazzo, Presidente della Comunità di Sant’Egidio, le ha riassunte nelle sue conclusioni.
Nel lavoro dei 13 gruppi di studio, sono state affrontati diversi aspetti della povertà, e sono state ascoltate molteplici testimonianze. Ma da questo confronto sono anche emerse alcune proposte concrete...

In Italia oltre 3 milioni di persone vivono in una condizione di povertà assoluta - ovvero non riescono ad accedere ai beni e servizi essenziali - e altri 8 milioni sono in una condizione di povertà relativa. E, forse anche per colpa della crisi, si registra un calo della tensione solidaristica. La società è più dura con tutti, soprattutto verso i più deboli. È lo spaccato che emerge dalla prima sessione dei lavori degli "Stati generali degli amici dei poveri", che si tiene - oggi e domani - a Napoli.
Un confronto a tutto campo sul tema "Chiesa di tutti e particolarmente dei poveri", a 50 anni dal Concilio Vaticano II, tra i rappresentanti di 160 movimenti e associazioni di volontariato che operano in Italia promosso dall’arcidiocesi di Napoli, dalla Comunità di Sant’Egidio e dalla Comunità "Giovanni XXIII". 
Leggi tutto: Sant'Egidio: undici milioni di poveri "La società troppo dura con i deboli"

Agli "Stati Generali" del volontariato cattolico colloquio con il cardinale arcivescovo di Napoli Crescenzio Sepe

Guarda il servizio del TG1: Gli amici dei poveri