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giovedì 5 luglio 2012

IL MINISTRO AUMENTA LA SPESA MILITARE - APPELLO "LAVORO NON BOMBE" AL PARLAMENTO

Crescono le adesioni all’appello contro il DDL Di Paola
Il Parlamento sta discutendo DDL di revisione dello strumento militare presentato dal ministro Di Paola. Pensiamoci bene! Leggi l'Appello con le adesioni aggiornate

Appello al Parlamento

Pensiamoci bene!

Il Parlamento sta discutendo il disegno di legge delega di revisione dello strumento militare presentato dal ministro della Difesa Giampaolo Di Paola che:
1. aumenta la spesa pubblica;
2. aumenta la spesa per gli armamenti;
3. impegna non meno di 230 miliardi per i prossimi 12 anni a sostegno di un enorme apparato militare;
4. autorizza il Ministero della Difesa a vendere armi italiane nel mondo;
5. taglia il personale e vende le caserme per comperare nuove armi;
6. stabilisce che in caso di calamità naturali gli interventi di soccorso dell’esercito dovranno essere pagati da chi li richiede;
7. trasforma le FFAA in uno strumento da guerre ad alta intensità.
Mentre s’impongono agli italiani tanti sacrifici, mentre si taglia la spesa pubblica e la spesa sociale, noi sottoscritti chiediamo al Parlamento di non approvare questa legge delega e di avviare una seria riforma dello strumento militare rendendolo compatibile con le possibilità economiche del Paese e coerente con una nuova idea di sicurezza e una nuova visione del ruolo dell’Italia in Europa e nel mondo.
Leggi tutto: Pensiamoci bene!

Il ministro – ammiraglio Giampaolo Di Paola non si smentisce e, come ovvio per un titolare della Difesa che viene direttamente dalle gerarchie militari, esalta ad ogni occasione il ruolo delle Forze armate come strumento unico e indispensabile di sicurezza interna ed esterna e come testimonianza della grandezza e del prestigio di un paese. Sdegnato dalle polemiche intorno alla parata del 2 giugno, pochi giorni dopo, ha affermato sugli schermi televisivi, come riportato dai quotidiani: “Le Forze armate hanno bisogno di avere delle capacità operative importanti. Siamo un grande Paese e per poter lavorare con altri grandi Paesi e per lavorare con loro c’è bisogno di investire...
Leggi tutto: Rigettare il DDL Difesa: l’appello delle associazioni

Firma e diffondi la campagna "Lavoro non bombe" promossa dalla Tavola della pace. Per ritrovare un po’ di pace, per uscire dalla crisi insieme, più liberi ed eguali.
APPELLO
LAVORO NON BOMBE
Quello che vogliamo è il lavoro, non le bombe. Il lavoro ci da la vita, le bombe ce la tolgono. Il lavoro crea sicurezza, le bombe la distruggono. Vogliamo che i nostri soldi siano spesi per creare dignità e lavoro, non per comprare altre bombe. Senza lavoro non c’è pace né giustizia. Milioni di persone in Italia non hanno un lavoro dignitoso. Milioni di persone nel mondo vivono nella miseria sotto l’incubo delle bombe. Bisogna cambiare strada. Tagliare le spese militari per liberare risorse, investire sui giovani, sul lavoro e lo stato sociale. Questo chiediamo alla politica e alle istituzioni. Per ritrovare un po’ di pace, per uscire dalla crisi insieme, più liberi ed eguali.

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