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domenica 19 agosto 2012

Continua la "strage silenziosa". Nelle carceri italiane si continua a morire!

... “Due suicidi in carcere, uno a Lecce e l’altro a Roma, e uno all’Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Barcellona di Pozzo di Gotto: sono la testimonianza di una realtà indegna di un paese civile. Mentre in Parlamento si sta discutendo di provvedimenti che tagliano del 10 per cento il già ridotto personale penitenziario/amministrativo, ovvero quello che si occupa del trattamento e dell’esecuzione penale esterna, e bloccano il turn over del personale di polizia penitenziaria, già oggi carente di ben 7mila unità, nelle carceri e negli OPG si continua a morire nell’indifferenza…senza una politica progettuale il grave problema umano che affligge le nostre carceri è irrisolvibile e la ministra, il governo e l’intero Parlamento devono risponderne…”.
Dall’inizio dell’anno si sono tolti la vita, nelle carceri italiane trentatrè detenuti, e sette poliziotti penitenziari...

Decine di suicidi e morti sospette tra le mura delle carceri italiane. Ma a luglio aumentano anche i decessi tra gli agenti di custodia

La conferma nell’analisi di Eurispes sui dati di Ristretti Orizzonti, che ha monitorato 9 istituti italiani. Il picco critico durante il primo mese di detenzione. Una tragedia che tocca anche la polizia penitenziaria.
Leggi tutto: Il sovraffollamento spinge al suicidio

Quella che si consuma anno per anno tra le mura dei nostri penitenziari è una strage silenziosa. Secondo l'Associazione Ristretti Orizzonti, infatti, rilanciati dall'Eurispes, i suicidi sono stati in media 66,692 negli ultimi dodici anni (a dicembre 2011), ovvero più di un terzo di tutti i decessi avvenuti in carcere. Si tratta di un tasso di suicidi più di 20 volte superiore a quello registrato nel resto della popolazione italiana, al quale si deve aggiungere il numero impressionante di tentativi di suicidio e atti di autolesionismo. Il dibattito sullo stato delle carceri italiane e sulle condizioni spesso disumane alle quali sono sottoposti i detenuti, ma anche le difficoltà incontrate da agenti e operatori, ha recentemente visto l'iniziativa di 120 giuristi, guidati da Andrea Pugiotto, ordinario di Diritto costituzionale all'Università di Ferrara, che hanno indirizzato una lettera aperta al Capo dello Stato. 

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