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domenica 26 agosto 2012

Orrore in Siria - L'ONU deve intervenire per interrompere il massacro

Due reporter italiani in Siria. Una si ferma al confine con la Giordania, tra i disperati dei campi profughi. L’altro raggiunge la capitale Amman, viene irretito per giorni dai servizi segreti di Assad, con la bella Yara che lo costringe a non fare il suo lavoro e a sorbirsi la propaganda del regime. Poi riesce a liberarsi e a raggiungere Daraa (dopo aver fallito l’ingresso a Homs) e a testimoniare l’orrore.
Leggi tutto: Siria, l’orrore visto con gli occhi di due reporter italiani

Intervista al padre gesuita che ha vissuto il Siria per più di trent'anni e chiede all'Onu di intervenire per interrompere il massacro

Reporter sans frontières esprime le sue più sentite condoglianze alla famiglia, agli amici e ai colleghi di Mika Yamamoto. 
Questa giornalista quarantacinquenne era una reporter molto esperta, abituata agli ambienti più ostili. La sua morte ci ricorda che la Siria è il paese più a rischio per i giornalisti.

Siria: le cicatrici nell'anima dei bambini

Ci sono cicatrici che non riescono a guarire. Soprattutto quando a soffrire sono i bambini. La piccola Qamar ha solo 4 anni e non sarà mai più la bimba spensierata che era un tempo...