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sabato 13 ottobre 2012

47ª Giornata mondiale delle comunicazioni sociali 2013 "Reti sociali: porte di verità e di fede; nuovi spazi di evangelizzazione"

Un grande e inedito tema per la 47ª Giornata mondiale delle comunicazioni

Le «reti sociali» proprio no, non erano mai apparse nel titolo di un documento papale; e forse anche per questo il tema di questa 47ª Giornata mondiale – "Reti sociali: porte di verità e di fede; nuovi spazi di evangelizzazione" – riporta in mente un altro termine che poco meno di cinquant’anni fa apparve per la prima volta nel vocabolario già allora specialistico di stampa e dintorni: comunicazioni sociali.
Il tempo era quello del Concilio, il documento il primo in assoluto di tutta la produzione dei padri, l’Inter Mirifica, la carta costitutiva del sistema comunicazione messo in piedi dalla Chiesa. C’è insieme aria di Concilio e di futuro nel messaggio che dà il via alle diverse fasi di una Giornata che parte dal tema, prosegue con il testo del messaggio – il 24 gennaio – e si conclude nella celebrazioni di maggio. Un itinerario che somiglia alla trama di un racconto, per dire che si è giunti forse a un’altra svolta, proprio come quella conciliare. Le comunicazioni sociali di allora e le reti sociali di oggi: mezzo secolo di distanza, rivoluzioni alle spalle, muri e barriere abbattuti, e gli "strumenti" un tempo sussidiari della comunicazione saliti imperiosamente in cattedra.

Sarà uno dei fenomeni più significativi nell’orizzonte dei media digitali, quello delle reti sociali, a occupare il cuore della riflessione della prossima Giornata mondiale delle comunicazioni sociali, che si terrà il 12 maggio 2013 (domenica che precede la Pentecoste) nel segno del tema «Reti Sociali: porte di verità e di fede; nuovi spazi di evangelizzazione».
Tema, che, come di consueto, è stato reso noto dal Pontificio Consiglio delle comunicazioni sociali nel giorno della festa liturgica degli arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele. In questo modo di fatto il cammino di preparazione all’evento s’intreccia con il cammino pastorale di tutto l’anno e avrà il suo culmine con la pubblicazione del messaggio del Papa, diffuso nel giorno di san Francesco di Sales, patrono dei giornalisti, il 24 gennaio.
In una nota del Pontificio Consiglio, inoltre, si sottolinea che il tema della Giornata (l’unica istituita dal Concilio Vaticano II) è stato scelto dal Papa «nel contesto dell’Anno della Fede». Un’indicazione, scrive il Dicastero vaticano, che ricorda come «una tra le sfide più significative dell’evangelizzazione oggi sia quella che emerge dall’ambiente digitale»

Nel contesto dell’Anno della Fede, Benedetto XVI quest’anno, formulando il tema della 47.a Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali invita a riflettere sui networks sociali, usando le splendide metafore della “porta” e dello “spazio” e collegando ad esse la verità, la fede e l’evangelizzazione. Il gesto è sorprendente. Il tema infatti è: ”Reti Sociali: porte di verità e di fede; nuovi spazi di evangelizzazione”. 
Perché? Qual è il significato profondo di questo messaggio?


Il gesuita p. Antonio Spadaro, direttore di "La Civiltà Cattolica", spiega quali enormi potenzialità e quali insidie presenti all'uomo e al cristianesimo la grande Rete.
La chiave è il discernimento.
È gesuita ma ha il web come vocazione seconda al quale ha dedicato numerosi studi, un blog molto cliccato e svariati libri. L’ultimo s’intitola Cyberteologia. Pensare il Cristianesimo ai tempi della Rete. Padre Antonio Spadaro, 45 anni, dall'ottobre scorso è anche direttore de La Civiltà Cattolica, la prestigiosa rivista che da 162 anni viene pubblicata con l’imprimatur della Segreteria di Stato vaticana. È su Facebook e su Twitter. 
Il suo approccio al mondo della Rete rovescia molti luoghi comuni: «Si tratta di capire», dice, «non tanto come Internet può aiutare la Chiesa ma come la fede può aiutare e comprendere meglio il significato profondo della Rete, il suo ruolo nella storia dell’umanità». 
In che modo la comunicazione tecnologica può incoraggiare il Cristianesimo a creare una coscienza comune? 
Leggi tutto: Spadaro: Internet ci porta a Dio di Antonio Spadaro