Benvenuto a chiunque è alla "ricerca di senso nel quotidiano"



venerdì 5 ottobre 2012

Giornata mondiale degli insegnanti. Parola d’ordine è: “Take a stand for Teachers”, ovvero “Sostieni gli insegnanti”

Come ogni 5 ottobre, da 18 anni, l'UNESCO-OIL invita a festeggiare la giornata degli insegnanti. Molte le iniziative che si svolgeranno oggi e molti gli interventi da parte della politica e del mondo sindacale. La parola d'ordine di quest'anno è: “Sostieni gli insegnanti”. Con il video di Guy Ryder Direttore Generale dell'ILO (International Labour Oraganization)
Mai più obiettivo può essere azzeccato in questi tempi di crisi, economica, ma anche di ruoli. Crisi economica che ha condotto ai tagli all'istruzione, crisi di identità del ruolo dell'insegnante, travolto dalla bufera di una società che cambia a ritmi sostenuti.
Sostieni l'insegnante, stai dalla sua parte e aiutalo a resistere: questo è quanto trapela dall'invito dell'UNESCO.
Molti gli interventi per celebrare questa giornata

Giornata mondiale degli insegnanti. Non nazionale, mondiale, perché in Italia c’è poco da festeggiare.
Abbiamo gli stipendi più bassi d’Europa. Tra l’altro bloccati da tre anni e per i prossimi tre. Il numero di ore di lavoro più alto dei colleghi di Francia e Germania.
Abbiamo il sistema più infernale e bastardo di immissione in ruolo dell’intera galassia, cornuti e mazziati, perchè il paese intero ci è persino contro su questo argomento, come se fosse colpa nostra questo inferno che ci hanno apparecchiato. In più non si intravede da nessuna parte una speranza di miglioramento. Le modalità di selezione anzi si triplicano come aliens di anno in anno ma sempre infernali e arraffazzonate rimangono (lo neghino dalle parti del Ministero, provino a negarlo), a partire dalle batterie di test sempre più sbagliate e dai bandi che sembrano scritti da un vigile urbano appena assunto messo a dirimere il traffico a piazza Venezia. E’ più facile diventare Steve Jobs che arrivare a far l’insegnante in Italia. E non per giusta e rigorosa selezione, per botta di culo e allineamenti planetari.
Abbiamo il 65% di possibilità di ammalarci alle corde vocali.
IL 70% di possibilità di incorrere in disturbi psichiatrici, su tutti la depressione (cavolo, ditelo che non lo sapevate..). Ma come mai? Il nostro è “il mestiere più bello del mondo”! Siamo d’accordo, ma se le condizioni di lavoro rasentano la follia, folli diventiamo.


Vedi i nostri precedenti post:

Maestri per sempre...