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sabato 9 febbraio 2013

Un cuore che ascolta - lev shomea' " - n. 10 di Santino Coppolino

Rubrica
Un cuore che ascolta - lev shomea'
"Concedi al tuo servo un cuore docile, perché sappia rendere giustizia al tuo popolo e sappia distinguere il bene dal male" (1Re 3,9)
Traccia di riflessione sul Vangelo della Domenica
di Santino Coppolino


V DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO C)

Vangelo: Lc 5, 1-11 




 "DUC IN ALTUM-PRENDI IL LARGO" è il comando di Gesù a Simone. Lui che ha pescato tutta la notte (è di notte che si va a pesca per trarre i pesci in inganno) confidando nella sua maestria, nella sua furbizia, nei suoi mezzi di esperto pescatore, deve riconoscere amaramente il proprio fallimento, di essere rimasto "a reti vuote": FATICA INUTILE !
E' il fallimento di ogni credente che fa fede sulle sole sue forze, è il fallimento della Chiesa quando fa affidamento sui suoi mezzi potenti e sofisticati, dimenticando che Essa è pur sempre una barchetta (NAVICULA, traduce S. Girolamo) in mezzo ad un mare grande e tempestoso.
Se ogni impegno, ogni sforzo, non è fondato, radicato fortemente sulla Sua Parola, che è Parola di Dio, il risultato è il nulla, le reti rimangono vuote.
"Se il Signore non costruisce la casa, invano si affaticano i costruttori" (Sal 126), Suo è il progetto, Lui è l'Architetto e il Capomastro; Lui è il Pilota della barca che è la Chiesa, Sue le Reti, che sono la Sua parola, Suo il frutto della pesca, che sono i salvati nella Chiesa.
A noi, se ci fidiamo della sua Parola, la fatica del lavoro e la gioia per l'abbondanza dei frutti.