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venerdì 22 marzo 2013

Quel dialogo tra il (futuro) Papa e il rabbino



Bergoglio in sinagoga il giorno di Hanukkah
Don Matteo Crimella racconta il libro «Sobre el cielo y la tierra», scritto a quattro mani dall'allora arcivescovo di Buenos Aires Bergoglio e dal rabbino Skorka

Fra i molti doni che il Signore mi ha fatto uno spicca su tutti: sono vissuto per ben sei anni a Gerusalemme, chino sui testi dell'Antico e del Nuovo Testamento, osservando e misurando coi miei occhi ogni pietra della città santa. Per una persona curiosa e appassionata di libri, Gerusalemme è un paradiso: ci sono luoghi (spesso semplici scantinati molto disordinati) dove si trova ogni bendidio, in tutte le lingue del mondo. Negli anni in cui vivevo nella città santa mi concedevo la soddisfazione di una visita ai bookshop, senza mai essere deluso. L'estate scorsa il libraio (un sorridente ebreo di origine polacca) mi informò che avevano appena svuotato l'appartamento di un professore di lingua spagnola. Scesi nel grande magazzino e guardai incuriosito ma trovai solo un volume che mi interessava, Sobre el cielo y la tierra, scritto a quattro mani dall'arcivescovo di Buenos Aires, Bergoglio e dal rabbino capo di quella città, Skorka (Jorge Bergoglio y Abraham Skorka, Sobre el cielo y la tierra, Editorial Sudamericana, Buenos Aires 2010, pp. 220). Guardai l'indice, lessi la quarta di copertina scoprendo che l'uno e l'altro avevano studiato chimica, scorsi il primo capitolo intitolato «Sobre Dios» e decisi di acquistarlo. Mercoledì sera, dopo l'habemus papam, sono andato a ripescarlo nella mia biblioteca e l'ho letto d'un fiato.
Il volume raccoglie i dialoghi avvenuti fra il cardinale e il rabbino a proposito di vari temi: Dio, gli atei, le religioni e il loro futuro, i discepoli, la preghiera, il peccato, la morte, la donna, l'aborto, l'educazione, la politica, il denaro, la Shoà, il dialogo interreligioso, per un totale di ventinove brevi capitoletti nei quali i due discutono. Nell'introduzione il rabbino afferma: «Il dialogo è un esercizio nel quale l'anima dell'uno si riflette nell'anima dell'altro». Inoltre, evocando un bassorilievo sul timpano della cattedrale metropolitana di Buenos Aires che rappresenta l'abbraccio di Giuseppe viceré d'Egitto coi suoi fratelli, il capo della comunità ebraica ribadisce il valore della «cultura dell'incontro».
Di fatto nel dialogo ciascuno è se stesso, il cardinale con la sua identità cattolica e il rabbino con quella ebraica, ma insieme si confrontano e si arricchiscono vicendevolmente...
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"Habemus Papam", ormai lo sappiamo. Sul web le biografie di Jorge Mario Bergoglio, Papa Francesco, abbondano e ben presto anche gli scaffali delle librerie saranno pieni di volumi sul nuovo Pontefice. Intanto però, siamo andati a spulciare quello che lui ha scritto finora.
Non saranno numerose quanto quelle del suo predecessore Joseph Ratzinger, eppure anche Papa Francesco ha al suo attivo diverse pubblicazioni. Tutte inedite in Italia, ma di sicuro non lo resteranno per molto. Segnaliamo qui i suoi libri più importanti, per ora disponibili solo in lingua spagnola.

Vedi anche il nostro precedente post: