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lunedì 6 maggio 2013

Addio ad Agnese Piraino Leto vedova di Paolo Borsellino.

Agnese Piraino Leto Borsellino se ne è andata, nella discrezione e nel silenzio che le era congeniale; lei vedova di uno dei più grandi magistrati che ha avuto questo paese, ucciso per non farlo indagare e non solo su cosa nostra; lei donna nobile d’animo e donna “gentile” di educazione palermitana che incarnava la forza d’animo ed anche la ferma volontà dei palermitani e siciliani onesti di arrivare alla Verità sulla morte del marito e della sua scorta in quel torrido 19 luglio 1992. Agnese Borsellino non amava né le interviste, né le apparizioni pubbliche. Subito dopo la strage di Via D’Amelio si era chiusa nel suo dolore con i figli ed i familiari più vicini, aspettando con la sua grande forza d’animo, che si facesse luce su quell’auto bomba devastante che ,per altro, il marito Paolo, pochi giorni prima gli aveva anche anticipato, confessandole d’aver saputo che era arrivato in Sicilia il tritolo che avrebbero usato per lui. Non aveva paura Paolo: ma temeva per i suoi familiari,per la scorta che pure doveva avere,: e per lei,Agnese ed i loro figli. Ma Agnese lo aveva rincuorato: capiva i timori del marito, ma lei e la sua famiglia, sarebbero stati sempre con lui, vicino a lui ed ai suoi ideali. Così fu,una promessa mai mancata. Non era possibile; perché Agnese, Paolo ed i loro figli erano una cosa sola.
È morta all’età di 71 anni Agnese Piraino Leto Borsellino. A dare la notizia il fratello del magistrato, Salvatore, con un post su Facebook: “E’ morta Agnese. E’ andata a raggiungere Paolo. Adesso saprà la verità sulla sua morte”...


Manfredi è stato raggiunto dalla notizia della morte della madre a Bologna dove si era recato per un problema personale. Le parole gli si strozzano in gola quando pensa a suo padre e a sua madre insieme. "Una bella coppia - dice - ma è importante che tutti sappiano che papà non sarebbe stato quello che è stato, il giudice che tutti ricordiamo, se accanto non avesse avuto quella donna straordinaria che è stata la mamma".

"Addio ad Agnese Borsellino, grande donna, esempio di coraggio, forza e valori". Così il Presidente della Regione Sicilia Rosario Crocetta.
Per Enrico Letta, Agnese Borsellino è stata "simbolo di sobrietà, coraggio e rispetto, non è mai venuta meno ai valori forti ai quali lei e suo marito hanno improntato la loro vita... con il marito ha incoraggiato generazioni di italiani a credere nella giustizia.
Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha definito Agnese Borsellino, "degna e ammirevole consorte del grande magistrato divenuto con il suo sacrificio simbolo sempre vivo della lotta contro la mafia".
"E' morta una persona meravigliosa... Ma non morirà con lei la voglia di sapere..." scrive Pietro Grasso, presidente del Senato.
"Agnese Borsellino era davvero l'altra metà di Paolo. Come Paolo una persona autentica, riservata di poche ma sempre profonde parole" afferma in una nota Don Luigi Ciotti.
Per la presidente della Camera dei Deputati, Laura Boldrini, "la riservata fermezza della sua battaglia per la legalità, la tenacia con la quale ha reclamato giustizia ne hanno fatto già da tempo un simbolo della lotta contro le mafie. E' stata una delle voci dell'Italia che continua a chiedere verità"

... Agnese Borsellino, è stata una donna con alta dignità morale; una donna esemplare, silenziosa nel suo dramma, nel suo dolore di aver perso prematuramente il marito e che è stata costretta a subire la prepotenza di uno Stato: uno Stato che scientemente e volutamente non le ha consentito di conoscere la verità sulla morte del marito. Ora, questi stessi imbelli individui di certo manderanno messaggi di condoglianze e qualche corona di fiori. Ma tra la signora Agnese Borsellino e codesti personaggi, esiste una distanza siderale e quindi per favore, anche se non ho titolo ad esprimermi in siffatto modo, non siate ipocriti, niente fiori ma la verità sulla strage di via D'Amelio, era questo il suo desiderio di mamma, donna e sposa di Paolo Borsellino. Signora Agnese, lei e Paolo, sarete sempre nel mio cuore.

Una folla silenziosa e composta si è raccolta nella chiesa di Santa Luisa di Marillac, a Palermo, per l'ultimo saluto ad Agnese Piraino Leto, la vedova del giudice Paolo Borsellino. In prima fila i tre figli, Manfredi, Lucia e Fiammetta...
"Dobbiamo dire grazie al signore per questa donna, per questo martirio bianco che ha consumato per la nostra comunità religiosa e civile", ha detto don Cosimo Scordato, nel corso dell'omelia . "Agnese - ha detto don Scordato - ha saputo, sostenuta dal signore, portare il peso di questa pena enorme che come moglie e come madre ha potuto portare fino alla fine". "Ha esaurito tutta se stessa, avendo fatto propria la causa del martirio di suo marito e dell'impegno dei figli e della famiglia, del fratello, di tutti. L'impegno che sia fatta verità. Perché sulla verità possiamo costruire in maniera più autentica. E ancora, forse, questa verità dobbiamo avere il coraggio di cercarla e di portarla alla luce fino in fondo. Perché il martirio delle persone che si sono donate totalmente a noi non resti sprecato"...

Agnese e Paolo Borsellino
... ora di nuovo insieme!