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venerdì 23 agosto 2013

LUMEN FIDEI LA FEDE COME CAMMINO di Fulvio De Giorgi

La fede è l’incontro personale con la persona vivente di Gesù: è accoglierlo come Signore, come Liberatore. Gesù è il Pedagogo e la Pedagogia: è via, verità e vita. La pedagogia della fede sarà anche istruzione sulle verità rivelate e credute, ma prima ancora è adesione a Gesù-via (al suo Insegnamento-via) e dunque cristoconformazione: innesto personale e vivente in Gesù-vita.
Papa Francesco, sulla scorta della Parola e della grande Tradizione cristiana, presenta così la fede sia come cammino (Gesù-via) sia come luce che illumina quel cammino (Gesù-verità): ma il cammino non si può sperimentare se non camminando, cioè realizzando nella propria vita l’incontro e l’abbraccio d’assenso con la Persona di Gesù (Gesù-vita).

Un rapporto dialettico
Il rapporto tra luce e cammino è un rapporto dialettico, secondo una struttura temporale sincronica: non nella logica della diacronia (pur distendendosi nella diacronia e qualificandolacome ‘vita di fede’, sequela di Cristo e cioè ‘storia di salvezza’). Scrive il papa Francesco: “La fede è, inoltre, conoscenza legata al trascorrere del tempo, di cui la parola ha bisogno per pronunciarsi: è conoscenza che s’impara solo in un cammino di sequela” (Lumen fidei, n. 29). Ma l’aspetto pedagogico è tutto sul cammino, che la luce rende possibile e abilita. Non si può insegnare la luce, si può insegnare il cammino: mostrandolo. Mostrare al buio non porta a nulla, mostrare alla luce indica una condizione di possibilità reale.
La luce non appartiene alla struttura naturale dell’essere umano, è donata soprannaturalmente da Dio: fa vedere il cammino (vedere i nn. 4 e 7). La risposta libera del credente è incamminarsi per quella via. “La fede, che riceviamo da Dio come dono soprannaturale, appare come luce per la strada, luce che orienta il nostro cammino nel tempo”. “La fede ci apre il cammino e accompagna i nostri passi nella storia”. “È per questo che, se vogliamo capire che cosa è la fede, dobbiamo raccontare il suo percorso, la via degli uomini credenti” (nn. 4 e 8)...