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venerdì 6 settembre 2013

Tutto è perduto con la guerra - Dialogo e riconciliazione le proposte della Santa Sede come alternativa al conflitto armato.



Tutto è perduto con la guerra
 

La Santa Sede propone dialogo e riconciliazione perché si fermi il rumore delle armi", in una guerra tra fratelli che ha visto il moltiplicarsi di stragi e di atti atroci.

Il Pontefice e la Santa Sede sono seriamente preoccupati per quanto sta accadendo e potrebbe accadere in Siria. Per questo motivo sta dando vita ad una mobilitazione straordinaria di “diplomazia per la pace”. In questo contesto, il Segretario per i Rapporti con gli Stati, monsignor Dominique Mamberti, ha invitato e incontrato 71 ambasciatori accreditati in Vaticano per spiegare il senso e le finalità della Giornata di preghiera e digiuno promossa per sabato prossimo da Papa Francesco per la pace in Siria, Medio Oriente e nel mondo...
Commentando l’intervento del Segretario per i Rapporti con gli Stati, padre Federico Lombardi, nel corso del briefing con la stampa, ha dichiarato: “Mons. Mamberti ha reinsistito sull’importanza che il Papa attribuisce proprio al momento specifico di preghiera, al momento spirituale: la Giornata di sabato è il cuore di questo impegno che il Papa propone per la pace attraverso la preghiera e il digiuno: non bisogna dimenticare questa dimensione”. Il portavoce vaticano ha poi informaot che fin dalle 17.00 ci saranno circa cinquanta confessori sotto le colonne del braccio di Carlomagno, in Piazza san Pietro. (fonte: Zenit)

Il discorso del «ministro degli Esteri» vaticano Mamberti consegnato agli ambasciatori è un «non-paper». Ma Oltretevere sperano che i governi ne tengano conto

Il termine tecnico è «non-paper», cioè un non documento, un testo informale, che non ha la valenza di proposta ufficiale anche se rappresenta la posizione della Santa Sede. È questo il valore del discorso del «ministro degli Esteri» vaticano, l'arcivescovo Dominique Mamberti, ha consegnato questa mattina ai 71 ambasciatori riuniti nell'aula vecchia del Sinodo.
Il fatto che il documento non abbia il valore di un testo ufficiale non significa che il Vaticano non lo consideri importante. Ma è evidente a tutti che la Santa Sede è un'entità sui generis, uno Stato-non-Stato, la cui forza - unicamente morale - non risiede nel suo potere statuale, ma nel fatto di essere una voce rappresentativa del mondo cattolico e più in generale cristiano. È ovvio dunque che Oltretevere si augurano che le varie iniziative messe in atto in questa «offensiva di pace» - l'appello del Papa; la giornata di preghiera e digiuno che tante adesioni, anche inaspettate, sta registrando; il lavoro della diplomazia - possano fare breccia, nonostante la situazione drammaticamente incancrenita...

Pubblichiamo di seguito l’intervento che S.E. Mons. Dominique Mamberti, Segretario per i Rapporti con gli Stati, ha pronunciato nel corso dell’Incontro con gli Ambasciatori svoltosi in Vaticano