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martedì 11 febbraio 2014

Un anno fa la scelta di Benedetto XVI che ha cambiato la storia / 2

... Una decisione propria non di una personalità debole e remissiva, bensì di un uomo capace di esaminare lucidamente la propria coscienza e riconoscere che, per il bene della Chiesa, era opportuno fare un passo indietro e lasciare spazio a chi aveva forze ed energie maggiori.
Sta in questo la grandezza di una scelta in netta controtendenza con l'attuale società, con la dilagante occupazione delle "poltrone" e delle posizioni di rilievo. Lo spessore e la novità sta nel sapere dire di no, nel riconoscere i propri limiti, nella lucida disamina di quanto possiamo dare nei nostri rispettivi ruoli, considerando come prioritario lo spirito di servizio verso gli altri e non il tornaconto personale.
In una parola, il coraggio di saper rinunciare.
Una vicenda che ci ha insegnato come le azioni non siano da leggere nell'esclusivo significato semantico delle parole, bensì vadano contestualizzate alla luce di tanti altri aspetti.
La rinuncia al ministero petrino non va quindi interpretata nell'ottica di una privazione di qualcosa: quella di papa Benedetto non è stata la scelta di "lasciare" ma di svolgere il proprio compito nella Chiesa in modo differente rispetto al passato e più appropriato alle sue condizioni fisiche, dettate in primis dalle problematiche legate all'età...

... Dom Claudio è un teologo fine e sa – naturalmente - che la rinuncia di un Papa era possibile, che è prevista nel diritto canonico romano, che lo stesso Ratzinger ne aveva parlato in diverse occasioni, “ma nella pratica sembrava impossibile dopo 600 anni” aggiunge, per poi ribadire che quella di Benedetto XVI “è stata veramente una cosa inaspettata”. Per ragioni che non si è soliti ascoltare. “Solo un papa come Benedetto XVI poteva fare un gesto del genere, perché ci vuole molta razionalità, e una grande fede, una grande santità di vita per mettere tutte le cose nelle mani di Dio. E lui – Ratzinger - è una persona così”...

Per la prima volta il Segretario dei due Papi racconta quei giorni drammatici. "Per me", dice, "fu come una coltellata".

Vedi anche il nostro post precedente: