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giovedì 5 maggio 2016

5 maggio Giornata Nazionale per la lotta alla pedofilia e alla pedopornografia


Una giornata dedicata alla lotta contro la pedofilia

Oggi dedichiamoci tutti a lottare contro pedofilia e pedopornografia. Da sette anni, era il 2009, il 5 maggio è dedicato a questo gravissimo tema che dovrebbe smuovere le coscienze e far gridare a ciascuno il proprio sdegno. Perché, come dice il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, nel suo messaggio in occasione di questa giornata nazionale, si tratta di “una piaga da eradicare con fermezza perché contraria al senso di umanità, che richiede al più forte di rispettare e proteggere chi non può difendersi”.

I numeri, che ogni anno ‘SOS Il Telefono Azzurro Onlus’ fornisce con il suo Dossier sulla Pedofilia, denunciano un aumento costante, fotografano uno scenario allarmante. Con i dati aggiornati in base alle segnalazioni ricevute dalle linee di ascolto ‘1.96.96’, il’ 114′ Emergenza Infanzia e il servizio chat, solo nel 2015 le linee della associazione hanno gestito più di 4724 richieste di aiuto di bambini e adolescenti, delle quali 241 – circa il 5% sul totale – hanno riguardato situazioni di emergenza per abusi sessuali. Una tendenza in preoccupante crescita rispetto agli anni passati, che diventa ancora più significativa se si considerano anche le segnalazioni ricevute dal 114 legate alla pedopornografia online (8,8%), raddoppiate rispetto al 2013 (4,4%).
La maggior parte degli abusi sessuali continuano ad essere registrati all’interno delle mura domestiche, messi in atto da persone conosciute (oltre il 76% dei casi della linea 1.96.96 e oltre il 54,3% dei casi per la linea 114), per lo più appartenenti al nucleo familiare. Si riscontra, tuttavia, un trend in aumento nella percentuale di responsabili estranei o amici/conoscenti esterni al nucleo familiare della vittima.

Da giorni i riflettori dei media con il caso della bimba di Caivano, Fortuna Loffredo, ‘volata’ giù due anni fa da un ottavo piano, e con il più recente ma non meno grave episodio accaduto a Roma dove un 45enne – personaggio già conosciuto come molestatore di minori tanto da trascorrere per questo reato gli anni tra il 2006 e il 2013 nel carcere di Regina Coeli – con la scusa di selezionare bambine per uno spettacolo parrocchiale ne ha violentato una di 9 anni davanti agli occhi della sorellina di 5, rimangono accesi sugli scabrosissimi temi al centro della giornata odierna.

Per quanto riguarda la pedopornografia, don Fortunato Di Noto denuncia il fatto che ci sono centinaia di portali pro-pedofilia che impunemente rivendicano le loro posizioni di ‘benessere sessuali sui bambini da parte di chi è orientato sessualmente verso di loro'. La sua associazione Meter si batte dal 1989 contro gli abusi sui bambini smascherando con l’aiuto della tecnologia più recente siti che contengono materiale relativo a bambini abusati e venduti a tale scopo. Solo nel 2015 sono state segnalate un milione e 180 mila foto e 76.200 video, informa don Di Noto, mentre dal 2003 ad oggi, sono stati denunciati 125 mila siti pedopornografici, 9.872 solo nel 2015 di cui 70 nel ‘darknet’ con specifici riferimenti italiani.

Come combattere questo flagello che sembra inarrestabile? “La lotta contro la pedofilia si vince anche quando non si tace davanti all’abuso”, dichiara il sacerdote siciliano ricordando che “chi lo fa commette un crimine”.

Secondo il professor Ernesto Caffo, Neuropsichiatra infantile e Presidente di SOS Il Telefono Azzurro Onlus, “l’abuso sui bambini si combatte ogni giorno con azioni concrete di tipo culturale, etico, educativo e terapeutico”. Nello specifico, la lotta alla pedopornografia passa anche attraverso una corretta educazione in grado di insegnare la cultura del rispetto per l’altro – dice Sergio MattarellaPer questo occorre mobilitare tutti i soggetti che entrano in contatto con il mondo dei giovani – la scuola, le attività educative, i media, i social network – affinché contribuiscano a questa causa e rifiutino ogni forma di indifferenza nei confronti degli abusi sui minori.

Nel mondo sono oltre 223 milioni di bambini abusati, 10 milioni di bambini vittime dei pedofili nella produzione del mercato della pedopornografia. Se ci riferiamo al solo territorio italiano, i dati del Dossier Telefono Azzurro confermano il “primato” femminile delle vittime di abusi (65%) e l’alta percentuale dei minori di 11 anni (oltre il 40%). 
A.B.
(fonte Scelgo News 05/05/2016)

NON DOBBIAMO TOLLERARE GLI ABUSI SUI MINORI!!! 
Le parole di Papa Francesco dopo il Regina Coeli di domenica 1° maggio 2016
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