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venerdì 6 maggio 2016

TTIP: un Trattato di libero scambio commerciale molto contestato - TTIP: È IL CAVALLO DI TROIA di Alex Zanotelli - Petizione on line e manifestazione ..

TTIP, un Trattato di libero scambio commerciale molto contestato

Il Trattato di libero scambio commerciale tra Europa e Stati Uniti, che regola il libero scambio delle merci tra America e vecchio continente è un accordo che si potrebbe tradurre in una seria minaccia per i cittadini europei, sia sotto il profilo economico sia sanitario.


"La favola del libero mercato e dell’efficienza è ciò che si racconta all’opinione pubblica sperando si digerisca la bufala del TTIP. Per fortuna non tutti abbiamo l’anello al naso. Tra la preoccupazione per le povere imprese transnazionali vessate dagli stati e quella del rischio di una maggiore irresponsabilità sociale ed ambientale delle prime pagata dai cittadini non c’è dubbio che siamo più preoccupati della seconda che della prima cosa. La globalizzazione è un immenso cortile dove le imprese transnazionali più grandi degli stati la fanno da padroni fingendo di produrre dove pagano meno tasse, trovando sempre il paradiso fiscale più adatto e mettendo in concorrenza i paesi in una corsa al ribasso sulla tutela del lavoro e dell’ambiente. Per questi motivi non c’è alcun bisogno di squilibrare ancora di più i rapporti di forza a favore delle imprese multinazionali.
Il punto più controverso del TTIP è l’affidamento delle controversie ad un tribunale arbitrale internazionale (l’ICSDS) dove per gli stati sarà molto più difficile far valere i principi della difesa della salute, dell’ambiente, della tutela del lavoro." 
(prof. Leonardo Becchetti, economista - Università di Tor Vergata - Roma) 

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Servizio TG2000



TTIP: È IL CAVALLO DI TROIA 

di p. Alex Zanotelli, missionario comboniano

Il Trattato di libero scambio transatlantico (TTIP) è stato uno dei temi centrali affrontati all’incontro di Hanover (Germania) del 25 aprile tra la Merkel, Obama, Hollande e Renzi. “Da un punto di vista europeo- ha detto la Merkel- il TTIP è assolutamente utile per far crescere la nostra economia. E’ un bene per quella tedesca e per tutta l’Europa.Dobbiamo far presto.” E’ questo il pensiero non solo della Merkel, ma anche di Obama e di Renzi , che vorrebbero che il Trattato fosse firmato entro l’estate.
Il TTIP è conosciuto come “il più grande trattato della storia”, perché se verrà approvato, legherà gli USA e l’Unione Europea coinvolgendo circa 820 milioni di persone e abbracciando un’area che produce circa il 45% del PIL mondiale. E costituirebbe la più grande area mondiale di libero scambio. Le trattative per creare il TTIP sono partite in tutta segretezza nel luglio 2013 a Washington e sono condotte da pochi esperti della Commissione europea e del Ministero del Commercio USA : è un negoziato stipulato senza la partecipazione dei cittadini .
E’ un vero e proprio golpe da parte dei poteri economico-finanziari che governano il mondo. Infatti il Trattato indebolisce il “principio di precauzione” vigente in Europa , in relazione ai nuovi prodotti, elimina le sanzioni in caso di abusi relativi ai diritti sociali e ambientali e mira a una progressiva privatizzazione di tutti i servizi pubblici. (Il TTIP, infatti spiana la strada per l’altro trattato in arrivo, il TISA –Accordo sul commercio dei servizi- ,che vuole privatizzare tutti i servizi pubblici). Ancora più grave è il fatto che il TTIP introduca le corti arbitrali private per le dispute investitori-stati (il cosidetto ISDS): “ un meccanismo che –seppure nelle correzioni addotte come compromesso al ribasso del gruppo socialista nel Parlamento Europeo-subordina tuttora i diritti umani alla prevalenza delle imprese e del mercato.( F. Martone).”
Il TTIP avrà inoltre pesanti ricadute sul mondo del lavoro aggirando le norme dei diritti dei lavoratori, svuotandone le normative per la loro protezione, ma anche ridimensionando il diritto di contrattazione collettiva. Il Trattato mina poi alla base il “principio di precauzione” aumentando i rischi per la salute alimentare.
“Il TTIP – afferma Susan George- è un assalto alla democrazia, alla classe lavoratrice, all’ambiente. L’unica risposta possibile dinanzi a questo attacco è alzarsi dal tavolo, chiudere le porte e lasciare la sedia vuota.”
Infatti ci sono mobilitazioni contro il TTIP in tutta Europa e negli USA: il 24 aprile ben novantamila persone sono scese in piazza ad Hanover. Sono molti i sindaci e i governatori di regioni che in Europa, come anche in Italia ,hanno aderito alla campagna :
"Fuori TTIP dalla mia città.”
Per questo invitiamo tutti a partecipare il 7 maggio alle h 15 alla manifestazione contro il TTIP a Roma, in piazza del Popolo.
Infatti i fautori del TTIP non demordono: i negoziatori europei sono ora al lavoro a New York per chiudere le trattative. Se dovessero fallire è già stato programmato un altro incontro a Bruxelles l’11 luglio. Anche noi non possiamo demordere, ma dobbiamo coinvolgere tutti i cittadini sensibili perché capiscano che è in ballo la stessa democrazia. Se siamo riusciti a sconfiggere il MAI (Accordo Multilaterale sugli Investimenti), il WTO (Organizzazione Mondiale del Commercio) e la direttiva europea Bolkenstein, possiamo anche sconfiggere questo scellerato Trattato, il TTIP.
Insieme si può!
p. Alex Zanotelli

Firma la petizione on line per chiederne lo stop

MANIFESTAZIONE NAZIONALE A ROMA IL 7 MAGGIO 2016



Per saperne di più: Roma 7 maggio 2016



CON IL TTIP VINCONO LE MULTINAZIONALI

intervista a Giulietto Chiesa

Nel suo intervento, Giulietto Chiesa, illustra la violazione di democrazia rappresentata dalla segretezza dei contenuti dell'accordo Usa-Europa, e il pericolo contenuto nel superamento del principio di precauzione: 'Con il TTIP vincono le multinazionali'

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Tratto da "La Gabbia - LA7" del 04.05.2016



- Greenpeace Olanda rivela i testi segreti del TTIP