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domenica 16 ottobre 2016

Papa Francesco felice come un bambino tra i piccoli del "Villaggio Sos" di Roma

 14 ottobre 2016 

Un pomeriggio con i bambini, tra giocattoli e merenda. Papa Francesco ha scelto per questo 'venerdì della misericordia' il "Villaggio Sos" di Roma, in zona Boccea: una casa famiglia che accoglie bambini su segnalazione dei servizi sociali e del tribunale, in condizioni di disagio personale, familiare e sociale. 
Il Villaggio offre inoltre un servizio di sostegno psicologico alle famiglie che attualmente sostiene 19 persone tra adulti e bambini. E' presente anche una casa di accoglienza per famiglie con figli, in cura presso l'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, che ospita l'intero nucleo famigliare nei momenti delicati del percorso di degenza dei bambini che provenendo da fuori regione non potrebbero altrimenti avere la possibilità di restare uniti.

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"E' stata un'emozione grandissima - racconta Pier Carlo Visconti, presidente del Villaggio Sos di Roma - Abbiamo ricevuto una telefonata, nel primo pomeriggio, dal Monsignor Fisichella che aveva, poco tempo fa, visitato il nostro Villaggio Sos. Dopo mezz'ora Papa Francesco era qui. Ha parlato con noi per sapere cosa facciamo per i bambini, per i ragazzi e per le famiglie in difficoltà.
Ha voluto sapere come operiamo. Poi ci ha chiesto quali fossero le storie dei bambini, prima di vederli. E' entrato in una Casa Sos ed è stato con loro tutto il tempo."

  


I bambini e le bambine del Villaggio Sos, accompagnati dal personale del Centro, hanno mostrato al Papa prima la zona verde a disposizione del Villaggio, che ospita anche un campetto da calcio e un piccolo parco giochi. Poi i piccoli hanno portato Papa Francesco nelle loro camerette per mostrargli i giocattoli e per raccontargli un po' di loro.





“Il Papa ha portato dolci e caramelle – ha proseguito il direttore della struttura – per fare merenda con i bambini. E ha chiesto a tutti noi di non limitarli ma di farli sfogare. Ha riso e giocato. Li ha poi baciati e abbracciati, uno a uno. Sono senza parole, davvero. Ci ha ripetuto che il nostro lavoro è importantissimo perché sì... nessun bambino nasce per crescere da solo". 


Felicissimi i bambini di stare con Francesco che "ha passato tutto il tempo con i ragazzi: ha fatto merenda, giocato, scattato foto e selfie e ascoltato anche una canzone rap di un nostro ragazzo” indossando le cuffie del suo smartphone. 

Un simpatico siparietto quando ha mangiato un leccalecca offertogli da un piccolo di due anni. 

"Cos'hanno detto i bambini?- continua Visconti - Erano felicissimi e avevano voglia di stringerlo e di baciarlo. Uno di loro ci ha chiesto ''Ma è il vero Papa''?". "Sono onorata e commossa dalla visita di Papa Francesco - dichiara Maria Grazia Rodriguez Y Baena - Ha fatto un regalo immenso ai nostri bambini e ragazzi. Questo sarà un ricordo indelebile nella loro vita. Grazie Papa Francesco!".

"Questa ormai è la mia casa – ha raccontato Megan, un ragazzo eritreo – è molto tempo che sono qui. Non mi sono voluto allontanare, voglio molto bene alle persone che lavorano qui. Vedere il Papa mi ha veramente sorpreso. Dal vivo è molto diverso rispetto alla tv: è molto più ‘vero’". 
“La visita del Papa – ha concluso il direttore Contini – è stato un grande riconoscimento dopo tanti anni di lavoro e fatica. E’ stato bello sentirsi scelti solo per il senso reale del nostro lavoro e senza che nessuno indicasse il villaggio. Il Papa ci ha detto che il nostro è un lavoro molto importante e speciale che deve essere portato avanti. Detto dal Papa assume un’importanza rilevante”.





Prima di tornare in Vaticano, Papa Francesco si è fermato alla Casa di Cura 'Villa Betania' per visitare il cardinale Andrea Cordero Lanza di Montezemolo.


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