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venerdì 30 marzo 2018

"Ti vedo, Gesù": le voci dei giovani autori della Via Crucis al Colosseo

"Ti vedo, Gesù":
le voci dei giovani autori della Via Crucis al Colosseo


Questa sera alle 21.15 rivivremo la Passione di Gesù con la Via Crucis del Colosseo aiutati dalle loro meditazioni. Sono quattro studentesse del liceo classico Pilo Albertelli di Roma, che porteranno anche la croce insieme agli altri 11 giovani autori, dai 16 ai 26 anni, coordinati dal loro prof. di religione, Andrea Monda. Greta, terza liceo: in Gesù senza vesti vedo i migranti che perdono tutto e poi vengono spogliati anche della dignità.


Questa sera dalle 21.15, Papa Francesco, i fedeli radunati al Colosseo, e milioni di telespettatori collegati in mondovisione rivivranno la Passione di Cristo aiutati dalle loro meditazioni sulle 14 stazioni della via Crucis. Sono quindici giovani studenti tra i 16 ai 26 anni, scelti e coordinati dal loro professore di religione, Andrea Monda, giornalista e scrittore. A due a due porteranno anche la croce in sette stazioni, mentre nella dodicesima i cruciferi saranno Monda, la moglie Elvira e il figlio Dante, autore della meditazione della stessa stazione. Siamo entrati nel liceo classico Pilo Albertelli di Roma, dove insegna il professor Monda e studia o ha studiato la maggior parte degli autori, e abbiamo parlato con quattro di loro, quattro ragazze di terza liceo che si preparano alla maturità.

Cecilia Nardini, che ha scritto la meditazione della sesta stazione, “Veronica asciuga il volto di Gesù”, e che porterà la croce nella quinta, ci dice che la donna sul Golgota non fa caso al volto sformato di Cristo ma lo aiuta, mentre nel mondo d’oggi le apparenze sono quelle che ci fanno giudicare una persona. Sofia Russo, la compagna che ha meditato sull’incontro di Gesù con le donne, dell’ottava stazione, e che sarà crucifera nella sesta insieme a Francesco Porceddu, autore della settima, racconta che non le piace la poca chiarezza che c’è anche tra “noi ragazzi, mentre mi colpisce come Gesù ammonisce le donne non per giudicare, ma per riportarle sulla retta via”.


Abbiamo poi parlato con Greta Giglio, che ha riflettuto sulla decima stazione e su Gesù che viene spogliato delle vesti prima della crocifissione, e porterà la croce nell'ottava. In Gesù privato di tutto, anche delle vesti, ci dice, vedo le persone che vengono qui da noi, “spesso private della loro casa e di tutti i loro beni, e quando arrivano qui, anche della dignità”. Infine a Greta Sandri, che ha meditato su Gesù inchiodato alla Croce, undicesima stazione, e vedremo crucifera nella nona, abbiamo chiesto cosa avrebbe fatto se veramente fosse stata a Gerusalemme quel giorno. “Condizionata dalla folla – confida – penso che anch’io lo avrei condannato, per poi pentirmene. Non avrei forse trovato la forza di vedere subito la verità”.


Alla fine abbiamo parlato anche con Andrea Monda, che ha coordinato il lavoro dei 15 autori, dodici ragazze e tre ragazzi. “Sono soli in un mondo che li bombarda di messaggi e immagini – ci dice – e hanno bisogno di adulti credibili, che sappiano ascoltarli ma permettano anche a loro di esprimersi”.

(fonte: Vatican News)